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Cioni, C., Malavasi, S., Manciocco, A., Toni, M., Crosetti, D., & Cipolato, G., et al. (2011). Behavioural and physiological effects of temperature increase on european sea bass (dicentratchus labrax l.) and gilthead seabream (sparus aurata l.). Scientific Research and Safeguarding of Venice, Corila Research Program 2007-2010 Results, VII, 257–270. 
Added by: Dott. Alessandro Meggiato (28/05/2014 16:20:03)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Cioni2011
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Categorie: General
Keywords: biologia, extend abstract corila, processi ambientali - Environmental Processes
Creatori: Alleva, Cioni, Cipolato, Crosetti, Georgalas, Malavasi, Manciocco, Tedesco, Toni
Collezione: Scientific Research and Safeguarding of Venice, Corila Research Program 2007-2010 Results
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Abstract     
Nell’ambito del progetto “Analisi neurochimica e comportamentale degli effetti del cambiamento climatico e conseguente aumento della temperatura sull’attività del sistema nervoso centrale nelle specie ittiche di interesse alieutica quali spigola (Dicentratchus labrax) e orata (Sparus aurata)”, sono stati svolti esperimenti condotti in condizioni di laboratorio controllate su esemplari giovanili e post-larvali di spigola. In questo lavoro vengono presentati alcuni dei risultati finora ottenti riguardanti l’attività di nuoto, il comportamento affiliativo e quello alimentare. Vengono inoltre riportati i risultati di esperimenti di western blot e di immunofluorescenza effettuati per indagare l'effetto della temperatura sui sistemi colinergici e nitrergici di esemplari giovanili.
L’attività di nuoto e il comportamento affiliativo sono stati studiati in giovanili (10-15 cm di lunghezza standard) esposti per un periodo di 21 giorni a due differenti temperature (18 °C e 22 °C) quando posti in presenza di prede (Chironomus salinarius), di uno stimolo olfattivo e di uno avverso. Inoltre, gli effetti della temperatura (tre trattamenti a 19, 22, e 26 °C) e della densità di prede (nauplii di Artemia, due trattamenti, bassa vs alta densità) sono stati testati sul comportamento alimentare di fasi post-larvali di spigola (13-20 mm di lunghezza standard). I risultati mostrano che dopo 21 giorni di alta temperatura gli animali modificano la loro attività di nuoto, passando da una locomozione esibita prevalentmente sul fondo della vasca a un utilizzo più omogeneo dell’ambiente.
Inoltre, gli individui giovanili mantenuti a 22 °C, quando posti in presenza di uno stimolo olfattivo di tipo alimentare, mostrano un’attività esplorativa di gruppo maggiore di quelli mantenuti alla temperatura più bassa. Diversamente, la temperatura non risulta avere effetto nell’esibizione del comportamento affiliativo in risposta a uno stimolo avverso. Per quanto riguarda le fasi post-larvali, i risultati mostrano che gli animali aggiustano le loro tattiche alimentari tanto in relazione alla temperatura quanto alla densità di prede, riducendo l’attività predatoria alle basse temperature e alte densità, e aumentando l’attività predatoria alle alte temperature, a scapito dell’attività di nuoto.
Le analisi di western blot effettuate sugli omogenati del cervello degli stessi giovanili osservati nei test comportamentali, dimostrano che gli enzimi colina acetiltransferasi (ChAT) e ossido nitrico sintasi neuronale (nNOS/NOS1) sono espressi con un pattern simile a 18°C e a 22°C. Ad entrambe le temperature ne la proteina da shock termico HSP70 ne l’isoforma inducibile dell’ossido nitrico sintasi (iNOS/NOS2) sono espresse. Questi risultati suggeriscono che l’aumento della temperatura testato non determina effetti da stress individuabili a livello cellulare.

In regard to the research project “Analisi neurochimica e comportamentale degli effetti del cambiamento climatico e conseguente aumento della temperatura sull’attività del sistema nervoso centrale nelle specie ittiche di interesse alieutica quali spigola (Dicentratchus labrax) e orata (Sparus aurata)”, experiments under laboratory conditions on juveniles (10-15 cm, Standard Length) and post-larval stages (13-20 mm, Standard Length) of European sea bass were carried out.
We present preliminary results on swimming activity, affiliative and feeding behaviours. Moreover, results of western blot and immunofluorescence analysis on the effects of the increased temperature on cholinergic and nitrergic systems of juveniles are reported.
Behavioural tests such as prey presence, olfactive cue and object introduction were proposed to juveniles maintained at 18 and 22 °C over a period of 21 days to investigate the effects of temperature on swimming activity and affiliative behavior. Furthermore, effects of increased temperatures (19, 22, 26 °C) and prey density (Artemia nauplii) were tested on feeding behaviour of post-larval stages. Results showed that juveniles changed their swimming activity with a reduction of the time spent on bottom after 21 days at the upper temperature and the presence of peer groups in the area with olfactive cue resulted to be higher at 22 than 18 °C. Conversely, affiliative behaviour did not affect from temperature in response to object presence. Post-larval stages adjusted their feeding tactics in relation to both temperature and density, reducing predatory attacks at low temperatures and high density, and increasing predatory attacks at higher temperatures, at the expense of swimming activity.
Western blot analysis performed on the brain homogenates of the juveniles observed in behaviour tests, demonstrated that both the enzymes choline acetyltransferase (ChAT) and neuronal nitric oxide synthase (nNOS/NOS1) are expressed with a similar pattern at both 18°C and 22°C. Neither the heat-shock protein HSP70 nor the inducible isoform of nitric oxide synthase (iNOS/NOS2) were expressed at both temperatures. These results suggested that the tested increased temperature does not induce detectable stressor effects at the cellular level.


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